Che frutto meraviglioso è la castagna! Nasce da alberi imponenti, talvolta secolari ed in un piccolo guscio marrone, resistente ma flessibile, racchiude un cuore morbido e dolce che al primo assaggio fa subito innamorare. Questa è anche la metafora più azzeccata per parlare della Valdichiana ora che ci penso, anzi, proprio di Foiano della Chiana!
Le castagne, che impiegano tanto tempo e tante trasformazioni per diventare ciò che sono, ci raccontano dell’arrivo dell’autunno e ci ricordano di fermarci un attimo ad osservare i colori di questa stagione che in Toscana sono decisamente i più belli del mondo.
Marroni forti che toccano tutte le sfumature del terra di Siena al crema, beige e panna per incontrarsi con i rossi intensi, gli arancioni e talvolta i viola. Visitare la Valdichiana in questo periodo è un’esperienza unica, rilassante, meditativa e piena di interminabili momenti di gioia.
Ma torniamo alla castagna. Oltre il suo innegabile lato romantico e suggestivo, la castagna, si sa, è simpatica. Scoppietta nel braciere rotolando nella “padella coi buchi”, diventa svenevole dopo aver bollito in pentola, scrocchia sotto ai denti quando viene essiccata e grazie a lei vengono cucinati piatti dal sapore vero, sincero e gioviale. Le castagne fanno compagnia, aggregano e ci liberano dalla durezza che a volte la vita ci impone.
Potete quindi immaginare quante feste e sagre in onore di questa regina vengano fatte in Toscana! In questo link ne troverete alcune tra le più interessanti.
La Valdichiana ama le castagne e il nostro Tour Operator (Tourism Design Atelier) ancora di più. Quindi oggi, per omaggiare lo splendido frutto, abbiamo deciso di regalarvi una ricetta inedita (quelle classiche le trovate ovunque) gentilmente offerta da una di quelle cuoche che oltre ad essere appassionata di cibo, appoggia il nostro operato tanto da sperimentare per noi…e per voi.
Inoltre se aveste la fortuna di passare per la Valdichiana e vi capitasse di imbattervi in un castagno selvatico, allora vi suggeriamo di raccogliere un bel frutto e tenerlo stretto nella mano, si racconta infatti che “portar in mano una castagna fa passar il raffreddore”.
RICETTA: MINESTRA DI PANE TOSCANA AL SAPORE D’AUTUNNO
Ingredienti per 4 persone:
1 cipolla bianco media
50 grammi di prosciutto crudo o di guanciale
Mezzo mazzo di cavolo nero toscano
Mezzo mazzo di bietole
400 gr. di fagioli cannellini secchi
Olio EVO q.b.
6 castagne marroni a testa
Pane toscano raffermo
Procedimento:
Mettere i fagioli in ammollo la sera prima e cuocerli la mattina in acqua fredda. Tritare la cipolla e il prosciutto finemente, farli soffriggere insieme in un po’ di olio EVO poi aggiungere il cavolo e la bieta lavati e tritati, far stufare e aggiungere il sale. Ridurre ¾ dei fagioli in purea e aggiungere alle verdure, far insaporire girando continuamente; aggiungere ora i restanti fagioli e l’acqua di cottura degli stessi. L’acqua deve essere abbondante, la minestra si deve insaporire bene, salare nuovamente quanto basta. La minestra dovrà risultare un po’ densa e dovrà bollire lentamente per due ore girandola spesso. A questo punto si aggiungono le castagne precedentemente cotte, spellate e lessate in acqua fredda e tritate grossolanamente, lasciar riposare un’ora. Riportare sul fuoco e far giungere a bollore, far bollire qualche minuto e poi spegnere. Tagliare a fettine il pane raffermo toscano e nei piatti o in una zuppiera fare uno strato di pane, uno di minestra continuando così fino al bordo della zuppiera e del piatto. Cospargere sopra un po’ di castagna tritata e un filo d’olio EVO.